Un dramma di quelli che nel 2015 in molti fanno fatica a capire, ma per chi ne ha davvero bisogno, il riparo di una case è la vita. Così, dopo aver passato mesi inseguendo una risposta – mai giunta – alla disperata richiesta di un alloggio popolare, ha giocato lultima sua carta. Al calar del sole, approfittando del chiaroscuro, il 35 anni è salito sul muretto del belvedere Tarpeo, che si affaccia sul Foro Romano, minacciando di gettarsi nel vuoto. Un gesto catturato in tempo reale dalle telecamere della Arce Capitolina, la sala operativa dei vigili urbani della Capitale. Allertati i vigili del fuoco ed il 118, i vigili hanno avviato una lunga ed estenuante trattativa, tentando diverse strategie per conquistare la fiducia del 35enne, ma ogni approccio si è rivelato inutile, la richiesta era una e precisa: parlare con qualcuno che contasse in merito alla sua situazione. E ad avvalorare la drammaticità della sua condizione, luomo si è tagliato i polsi. Mentre gli agenti isolavano la zona, rischiarata dai lampeggianti delle ambulanze, di polizia e carabinieri, i vigili del fuoco posizionavano i teloni di salvataggio per attutire leventuale, tragico gesto. I vigili hanno così contattato Francesca Danese, assessore alle Politiche sociali, che giunta sul posto, ha promesso alluomo di riceverlo nei prossimi giorni. Solo dopo la promessa solenne di un interessamento vero e serio, il 35enne si è convinto a scendere. Visitato ed appurata la sua sanità mentale, è stato quindi rilasciato. Daltra parte, davanti alla disperazione non cè molto da commentare
M.